La stampa, i politici, i governi, i funzionari pubblici, le chiese, gli imprenditori, i sindacalisti, gli scienziati, le associazioni… Chi propone la “trasparenza” delle aziende private e pubbliche, dei governi, unica garanzia di onestà e correttezza commerciale?
Il potere finanziario e industriale opera ormai su scala globale. Si è svincolata dai vincoli nazionali e “cosparge” il pianeta di “riserve di sviluppo”, sufficientemente numerose per sostenere i suoi profitti, ma del tutto insufficienti per consentire anche solo una traccia di speranza di sviluppo. Un po’ di fumo e di specchi qua e là, abbastanza per far dormire qualche liberale autocompiaciuto. Cosa importa se il resto del pianeta, miliardi di donne e uomini, vive nel sottosviluppo? Oggi le persone non hanno nemmeno il diritto di esistere. Il potere economico ha deciso di instaurare l’apartheid mondiale, ma né i nazisti né i sovietici ci sono riusciti, né ci riuscirà il liberalismo totalitario di oggi.